Alessio Zeni è stato appena trasferito al commissariato di piazza Cavour dove lavora in coppia con Nicola Sperlo, quando a Casalpalocco, un quartiere residenziale di Roma, in una villa di lusso vengono ritrovati i corpi legati e martoriati dei coniugi Sorge.
I due stanno conducendo un’indagine su un giro di prostituzione e droga molto cupo, in cui giovani prostitute vengono immortalate in video hard estremi mentre esalano l’ultimo respiro.
Tutto il commissariato viene dirottato sull’omicidio. Nonostante gli ordini perentori del comando Nicola e Alessio continuano a indagare privatamente sulle Ballerine della Notte. Qualcosa di molto personale spinge Nicola alla ricerca della verità. L’agente ha fiuto per certe situazioni, riesce a raccogliere informazioni a cui nessun altro riesce ad arrivare. Ha regole tutte sue e spesso disattende quelle del corpo di polizia. Alessio intuisce che qualcosa non torna e, affascinato da questo modo di operare, segue le orme del collega in cerca della verità.
Un noir che scandaglia l’animo umano evidenziando come in contesti dove prevale la devianza, dove i corpi si disumanizzano per diventare merce, il confine tra il bene e il male si confonde e diventa molto difficile rispettare la legge. La Città della Notte fagocita, distrugge. Una volta risucchiati sembra quasi impossibile non uscirne a pezzi. Si rischia di morire o di perdere tutto, compresa l’umanità.
Le ballerine della notte, il prequel della trilogia pubblicata a ritroso da inKnot, chiude la vicenda di Alessio Zeni spiegando al lettore “la storia sporca” spesso citata in All’ombra del suo corpo e Conti in sospeso.
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